22 Lug La vera forza del BIM: interoperabilità & lavoro condiviso. Intervista a Simona Barone
Intervistiamo oggi Simona Barone – BIM Architectural Specialist & Interface Manager – che ci offre il suo punto di vista sulla digitalizzazione della filiera delle Costruzioni a diversi livelli e ci parla del nostro BIM Team.
Buona lettura!
L’INTERVISTA
Hai avuto modo, negli anni, di seguire diverse realtà nella transizione verso la digitalizzazione, sia dal punto di vista operativo, sia dal punto di vista dei processi da implementare. Puoi spiegarci che cosa intende Systema per digitalizzazione nel comparto Construction e come normalmente proponiamo di affrontare questo cambiamento?
“La digitalizzazione sta investendo tutte le realtà operanti nel mondo delle costruzioni e richiede una necessaria evoluzione delle organizzazioni a diversi livelli, in considerazione anche della progressiva obbligatorietà del BIM nel settore delle opere pubbliche introdotta dal DM 560/2017.
In Systema supportiamo le organizzazioni nel percorso di adozione del BIM, pianificando insieme al cliente l’acquisizione dell’infrastruttura hardware e software in relazione alle esigenze aziendali e organizzando piani di formazione personalizzati e scalati sugli obiettivi che si intendono perseguire, anche in riferimento alle skills e ai requisiti specialistici relativi alle figure professionali coinvolte nella gestione e modellazione informativa.
Per l’implementazione del BIM all’ interno di un’organizzazione è necessario conoscere approfonditamente il contesto normativo di riferimento, le buone pratiche esistenti e le soluzioni tecnologiche più avanzate ed efficaci per la gestione dei processi digitalizzati. L’approccio vincente, tuttavia, deve tener conto delle peculiarità ed esigenze di ogni operatore e integrare gli standard operativi e qualitativi già consolidati all’interno delle organizzazioni. Rapportandosi alle aziende più giovani, dal punto di vista dell’adozione dei processi BIM, la sfida più grande è sicuramente quella di evidenziare le opportunità e i vantaggi offerti dal BIM che non deve essere percepito come elemento di dismissione dei processi esistenti ma di trasformazione.
Se adeguatamente approcciato, e se supportato da idonee tecnologie e flussi di lavoro adeguati, la metodologia BIM rappresenta, infatti, un valore aggiunto per le organizzazioni che possono sfruttare questa occasione per allineare le performance e i processi interni alle sfide imposte dalla trasformazione digitale.
Quando sono arrivata in Systema il mondo dell’Architettura conosceva già il BIM ma ciò che ha guidato il mio lavoro in tutti questi anni è stata la visione di una nuova era: quella dell’Architettura Digitale. Questa nuova disciplina ha l’obiettivo di coordinare e regolare l’organizzazione e la progettazione di tutti gli spazi all’ interno dei quali i dati vivono nell’arco della loro esistenza. Mentre l’Architettura si basa su una concezione umanistica, per l’Architettura Digitale il protagonista è il Dato ed è per questo che in Systema progettiamo lo spazio in cui esso nasce e si evolve”.
Tra i concetti chiave che caratterizzano un buon BIM c’è sicuramente la fruibilità del dato in tutta la filiera. Perché il dato sia veramente utilizzabile è fondamentale standardizzare i processi ed un’interoperabilità molto forte. In base alla tua esperienza, come traduciamo operativamente sul cliente questa considerazione?
“La fruibilità dei dati rappresenta un pilastro per tutte le nostre attività e ci consente di approcciare il BIM considerando come fine ultimo da perseguire la possibilità di produrre e scambiare dati in maniera agevole tra i diversi operatori della filiera e tra le diverse fasi. Questo principio ci ha spinto a sviluppare un linguaggio informatico strutturato a servizio delle attività di progettazione, costruzione e gestione e ad implementare i processi standardizzati indispensabili all’attuazione della metodologia BIM. Infatti, l’assenza di una standardizzazione preliminare dei processi, conduce inesorabilmente alla produzione di informazioni frammentarie e non rintracciabili che risulterebbero poco proficue per lo snellimento dei processi operativi nelle differenti fasi di attuazione.
Durante le sessioni di formazione esorto sempre i clienti a non fermarsi alla “semplice” modellazione bensì ad approcciare la materia con una visione più ampia che tenga conto di tutte le implicazione legate al coordinamento e alla condivisione dei dati tra i diversi attori del processo.
Nell’intento di rispondere all’esigenza del mercato di utilizzo dei formati aperti, in Systema abbiamo costituito un Team di lavoro dedicato allo studio dell’open BIM. Tale approccio è basata sullo studio e lo sviluppo delle soluzioni tecnico-tecnologiche più idonee a consentire la condivisione e l’interoperabilità del dato in tutte le fasi del processo e per tutti gli operatori della filiera.
Fai parte del BIM Team Systema, il nostro gruppo di esperti in BIM e digitalizzazione nel settore del Construction. Puoi raccontarci come il tema del confronto diventa fondamentale per il successo del Team e come questa esperienza si traduce nel lavoro di affiancamento sul cliente?
“Il BIM Team riflette la natura diversificata dei comparti intorno ai quali orbita Systema e fin dalla nascita è stato concepito come un team multidisciplinare all’interno del quale le competenze e professionalità del singolo risultassero potenziate e arricchite attraverso un costante confronto e un continuo trasferimento di know-how. Il lavoro di affiancamento ai clienti, i prodotti che sviluppiamo e le attività che conduciamo quotidianamente risultano possibili grazie all’ integrazione di esperienze e conoscenze presenti nel Team.
Partendo dalle esigenze espresse dai clienti, e da quanto emerge dalle rapide evoluzioni tecnologiche e normative, fissiamo gli obiettivi interni al Team che possono avere uno sviluppo di breve, medio o lungo periodo e prevedere il coinvolgimento diretto o indiretto di diversi specialisti.
L’analisi e la condivisione interna dei risultati ottenuti sul campo e delle esperienze dirette con i diversi attori della filiera consentono di attivare un processo di miglioramento continuo delle competenze del Team e di garantire elevati standard qualitativi dei servizi offerti e dei risultati.
Al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei clienti, il BIM Team è dislocato su tutto il territorio nazionale, ma grazie al costante confronto e alla continua condivisione – e grazie agli strumenti tecnologici di cui siamo dotati – le distanze geografiche si annullano. Siamo i primi fruitori delle piattaforme e dei prodotti elaborati dal nostro Team di sviluppo e questo ci ha consentito negli anni di snellire ed efficientare in primis i nostri processi interni. Anche in questo periodo storico, legato alla pandemia, Systema ha vinto la sfida dell’isolamento con un confronto continuo tra tutti i membri del Team che ci ha consentito di operare in modo proficuo per garantire ai nostri clienti il supporto e l’assistenza di sempre.”.
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