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Le obiezioni al BIM dei manifatturieri

Obiezioni al BIM del manifatturiero

Le obiezioni al BIM dei manifatturieri

 

Perchè mai un’azienda manifatturiera dovrebbe interessarsi al BIM? Pensiamo alle aziende che operano nella produzione di materiali e componentistica per l’edilizia: essendo parte della filiera delle costruzioni, anche loro si sono dovute interfacciare alla digitalizzazione quando ha cominciato ad interessare tutti gli altri attori. Quando si parla di BIM4manufacturing si pensa immediatamente alle librerie BIM, ossia prodotti digitalizzati da inserire all’interno dei progetti. In realtà BIM per il manifatturiero è un concetto più ampio che interessa non solo i prodotti, ma anche i siti produttivi, il layout di fabbrica…Però questo è un altro discorso che non mancheremo di affrontare. Focalizziamoci ora sugli aspetti che interessa direttamente la filiera.

 

 

SCHEDA RIASSUNTIVA SUI MANIFATTURIERI

 

Chi sono: produttori di componenti e materiali per l’edilizia, ossia di tutti quei prodotti – dai serramenti, ai pannelli, ai fan coil etc… – che vengono inseriti all’interno di edifici.

Attività e mansioni principali all’interno della filiera: a latere nel processo di progettazione e di costruzione, devono però saper governare alcuni aspetti fondamentali del BIM per fornire all’engineering dei prodotti digitali rispondenti agli standard richiesti dalla committenza e contenenti le informazioni corrette soprattutto per la fase di manutenzione.

Principali obiettivi ed esigenze: verifica delle prestazioni dei prodotti inseriti all’interno degli edifici (IoT), commercializzazione dei prodotti già in fase di progetto, verifica e gestione dei parametri delle librerie BIM.

 

 

LE OBIEZIONI

Tre obiezioni tra le più comuni riscontrate in questi anni di attività sul BIM per il manifatturiero.

 

1.Ho già le librerie BIM dei miei prodotti, ma non è cambiato nulla.

Per rispondere a questo obiezione c’è da fare una premessa e porsi delle domande: le librerie sono una caratteristica del mio prodotto, o semplicemente una scelta dettata dal fatto che i concorrenti le hanno e quindi le devo avere anche io? Voglio che le librerie diventino uno strumento di vendita, oppure semplicemente uno strumento per promuovere il mio brand? Ho prestato davvero attenzione alle informazioni inserite all’interno delle mie librerie, così da renderle uniche?

All’interno del gemello digitale ogni singolo elemento, quindi anche le librerie, può essere interrogato: la scelta delle informazioni e dei parametri da inserire all’interno della libreria è fondamentale per fornire ai progettisti, ma soprattutto a chi si occupa della manutenzione, un dato fruibile che possa davvero fare la differenza a livello operativo. E’ possibile inoltre arricchire il modello con tag, commenti, ticket di manutenzione e documenti tecnici ai suoi elementi per tutto il ciclo di vita dell’Opera.

Per questo le informazioni che si decidono di inserire sono importanti – così come la loro qualità – e possono fare la differenza, determinando o meno il successo delle librerie come strumento di vendita. A questo proposito sta diventando sempre più centrale l’aspetto legato alla sostenibilità e all’ESG, importante per le certificazioni relative. Fondamentale in questo caso l’inserimento dei parametri relativi ai consumi energetici del prodotto all’interno della libreria e in generale di tutte quelle informazioni legate alla sostenibilità.

 

 

2.Affido la creazione delle librerie BIM a terzi. Non ho personale adatto

Scegliere a chi affidare le librerie BIM – se personale interno o commissionarle esternamente – non è obbligata, e su di essa pesano molte variabili. Ciò che non è sindacabile è il COME digitalizzare i propri prodotti: fondamentale è stabilire degli standard interni ben definiti e adottare strumenti semplici per la gestione.

Il nostro suggerimento è quello di approcciare internamente alla progettazione delle librerie, perché la libreria è un asset aziendale e richiede, nel corso del tempo, cura e manutenzione. Il percorso può essere graduale, sempre e comunque ragionato e studiato a seconda delle risorse e degli obiettivi dell’azienda.

Inoltre, esistono degli strumenti che permettono di automatizzare alcune procedure,  come il nostro applicativo CBIM che da’ la possibilità di velocizzare, ad esempio,  l’inserimento/eliminazione dei parametri a seconda dello standard richiesto dai clienti, oppure la traduzione in lingua dei parametri stessi.

 

3.Per la diffusione delle mie librerie BIM mi sono affidato ai tradizionali portali generalisti. Quali risultati ha avuto l’investimento? Sinceramente non saprei quantificarlo

 

Anche dove posizionare le proprie librerie è una scelta strategica. Sui portali generalisti è presente anche la concorrenza: noi consigliamo di inserire le librerie in primis sul sito aziendale – magari in un’area riservata se vogliamo conservare alcune informazioni legate al prodotto – ed eventualmente abbinare la presenza di alcune di esse sui portali generalisti.

Nella nostra offerta di servizi sul BIM per il manifatturiero, proponiamo BIMHUB, un portale private cloud completamente personalizzabile con il look & feel del cliente, su cui posizionare le proprie librerie ed ottenere alcune importanti informazioni legate al loro download (download totali, geografie del download, elementi più scaricati etc..). Attraverso questo portale è possibile partecipare direttamente al progetto del cliente già dalle primissime fasi – aprendosi delle opzioni di vendita – e addirittura integrarsi con altri sistemi aziendali, come ad esempio tecnologie IoT per la prestazione dei prodotti.

 

 

CONCLUSIONI

 

  • E’ fondamentale comprendere che anche le aziende manifatturiere rientrano nella filiera delle costruzioni e possono trarre benefici grazie all’adozione del BIM.
  • Le librerie BIM devono essere considerate un asset aziendale e come tale rientrare in una strategia ben precisa: solo così è possibile trarre il maggior ritorno dagli investimenti effettuati.
  • Importantissimo: affidarsi ad un partner per essere guidati all’interno del processo di adozione. Attraverso la condivisione degli obiettivi si può costruire un percorso adeguato e vincente.

 

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