16 Set Manifatturiero e digitalizzazione: quali opportunità per il settore?
Che l’innovazione digitale sia uno dei differenziatori fondamentali per il manifatturiero è un dato assodato ormai da tempo. Le varie versioni del Piano Industria 4.0 hanno dimostrato che anche le istituzioni hanno compreso l’importanza di questo fattore per la crescita, lo sviluppo e la competitività del settore, che è ancora uno dei trainanti dell’economia italiana.
Da uno studio strategico realizzato da The European House – Ambrosetti per Fondazione Fiera Milano intitolato “Il futuro dell’industria italiana tra resilienza, rilancio dopo la crisi sanitaria globale e competitività di lungo periodo” emergono interessanti dati sull’ecosistema manifatturiero italiano. Innanzitutto viene confermato il suo quinto posto mondiale per surplus. Lo studio analizza poi punti di forza (crescita degli investimenti, tasso di crescita dell’export, alto grado di specializzazione) e debolezza del settore. Tra questi ultimi una spinta all’innovazione ancora troppo poco presente: l’ Energia Digitale è uno dei 4 motori individuati come strategici per aumentare la competitività del tessuto industriale.
Ampio spazio viene dato al rapporto tra industria italiana ed innovazione. Com’era prevedibile i maggiori investimenti in R&S sono stati fatti proprio dal settore manifatturiero (dal 2010 un incremento del 54%), investimenti evidentemente agevolati proprio dagli incentivi previsti nel Piano Industria 4.0. L’ Italia investe, però, solo l’1,39% del suo PIL in Ricerca e Sviluppo (media europea 2,2%). Il Covid-19 è arrivato a complicare prepotentemente lo stato dell’economia globale: a causa del lockdown più o meno generalizzato e dell’incertezza dei prossimi mesi il calo del PIL (10,8% nel 2020) porterebbe ad un crollo per il manifatturiero pari al 21,4%. Impiantistica e macchinari, automotive, macchinari elettrici ed elettromeccanici, cantieristica navale e mobili tra i settori più colpiti. In particolare, il comparto della meccanica industriale e quello dell’automotive hanno registrato insieme una contrazione di 3,2 miliardi di euro, pari a circa il 54% del totale del calo dei volumi di export.
Insomma una situazione di certo non facile per i prossimi mesi, anche se a luglio si è comunque registrato un netto miglioramento dei dati produttivi nel settore.
La digitalizzazione diventa un’esigenza imprescindibile per le imprese che vorranno distinguersi ed ottimizzare i propri processi nel futuro: secondo le aziende intervistate dai ricercatori di Ambrosetti queste le tecnologie fondamentali per rimanere competitivi nel medio-lungo periodo: Big Data, Intelligenza Artificiale, Cloud Computing, Machine Learning, Blockchain, Lean Production e Robotica avanzata. Queste stesse tecnologie hanno permesso nel periodo di chiusura un controllo da remoto e una continuità dei processi aziendali.
Chi avrà la lungimiranza di proseguire gli investimenti in innovazione digitale potrà certamente ricavarsi uno spazio competitivo nel panorama economico globale. L’esperienza maturata sui nostri clienti ci porta a dire quanto questa affermazione valga sempre, figuriamoci in un momento di contrazione come quello attuale.
Ma come individuare le innovazioni tecnologiche che meglio rispondono alle nostre esigenze e decidere dove indirizzare un eventuale investimento? La risposta è di affidarsi a dei consulenti esperti in grado di suggerire quelle che meglio si adattano ai nostri obiettivi.
SYSTEMA E IL DIGITALE
Grazie ad un team di consulenza composto da professionisti in diversi campi e da un team di sviluppo in grado di creare soluzioni custom sulle esigenze del cliente, Systema è in grado di affiancare le aziende nel percorso verso la digitalizzazione. Sono diverse le esigenze sentite dai nostri clienti che ci hanno portato a lavorare su ambiti differenti.
Partiamo dal mantenimento dei processi aziendali da remoto -– dalla gestione documentale nell’ufficio tecnico, alla collaborazione tra i diversi reparti e con i collaboratori esterni – con un occhio di riguardo verso la sicurezza dei dati aziendali attraverso infrastrutture e software dedicati. Fondamentale per la continuità stessa delle operazioni quotidiane, ne abbiamo parlato anche durante il lockdown.
Ci sono poi le innovazioni tecnologiche più spinte: pensiamo all’utilizzo della Realtà Virtuale/ Realtà Aumentata al servizio del marketing e delle vendite. Grazie a loro le aziende sono in grado di offrire al potenziale cliente l’esperienza di navigare il macchinario/prodotto senza vederlo fisicamente – in fiera o in azienda. E alle applicazioni anche in ambito di manutenzione ed installazione, evitando che il tecnico si sposti.
Altro tassello importante è per noi rappresentato dai progetti IoT: grazie alla lettura ragionata dei Big Data è possibile verificare da remoto le prestazioni di un macchinario e prevedere un’eventuale manutenzione prima che si manifesti il guasto. E’ inoltre una tecnologia utile per monitorare i consumi energetici di un impianto ed ottimizzare i costi.
La digitalizzazione può aiutare le aziende manifatturiere a migliorare l’efficienza e il controllo di alcuni processi strategici grazie, ad esempio, allo sviluppo di piattaforme Cloud con interfacce semplici e funzionalità definite a 4 mani con il cliente.
Come system integrator lavoriamo a nostra volta nella ricerca e sviluppo delle migliori/nuove tecnologie e nello studio dell’integrazione tra le tecnologie e gli obiettivi delle aziende che ci chiedono consulenza.
Sono molteplici le opportunità che le aziende del settore manifatturiero hanno a disposizione per migliorarsi e trasformarsi nei prossimi anni: basta analizzare i propri obiettivi, credere nella digitalizzazione ed investire in innovazione e Ricerca e Sviluppo. Un percorso complesso e rischioso, certo, ma parte fondamentale di una strategia che permetta al settore di progredire e competere in un’economia globale e sempre più complicata.
Vuoi chiederci maggiori informazioni e capire come la digitalizzazione può aiutare la tua azienda a svilupparsi e ad essere competitiva?
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