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Systema per il settore del Mobile: intervista a Luca Marca

Intervista a Luca Marca

Systema per il settore del Mobile: intervista a Luca Marca

Tra i comparti che storicamente serviamo e su cui ci siamo specializzati nel corso degli anni c’è sicuramente quello del Mobile, dell’Arredamento e del Design.

Per illustrare al meglio i motivi di questa specializzazione e come possiamo essere utili alle aziende di questo settore, abbiamo pensato di intervistare Luca Marca, consulente storico in forza a Systema ed interlocutore di buona parte dei clienti che operano nel mondo del Mobile.

 

L’INTERVISTA

 

Il settore del Mobile è un comparto storicamente approcciato da Systema: quali sono secondo te le motivazioni, quali le esperienze che hai maturato e come si è evoluto il mercato negli ultimi anni?

 

 

La sede storica di Systema si trova all’interno del distretto del Mobile brianzolo. Un bacino di  2.230 imprese e 13.340 posti di lavoro: si tratta di un comparto storico che fattura per la metà all’estero. Ci è risultato abbastanza naturale approcciare questo comparto così geograficamente vicino a noi. 

In questi ultimi anni, inoltre, abbiamo assistito ad una evoluzione molto veloce del reparto produttivo delMobile, soprattutto per quanto riguarda l’introduzione di posti di lavoro a controllo numerico. Questo per una diminuzione dei costi di acquisto dei macchinari e la semplificazione delle interfacce di gestione. Il comparto si è evoluto dall’artigianalità ad una produzione più automatizzata, anche se di pochi pezzi.  Da qui una maggiore necessità di gestire e controllare le commesse sin dalla fase di progetto con il software. Il passaggio dal progetto in  CAD alla produzione è diventato più semplice e veloce: questo ci consente di offrire soluzioni tecnologiche che soddisfino anche il mercato del su misura o dei terzisti che hanno l’esigenza di realizzare pochi pezzi in tempi ridotti.”

 

 

Se dovessi descrivere un tipico “ciclo di vita del Mobile tecnologico” – dal design, alla produzione, ai servizi post-vendita – quali fasi ci dovremmo aspettare, quali esigenze di settore e quali tecnologie a supporto?

 

“L’arredo deve prima di tutto emozionare, ma deve essere anche funzionale, solido e in molti casi tecnologico. Si parte dallo studio della forma, dal design: in questo caso la realtà virtuale – o meglio la realtà aumentata – aiutano il designer a prendere le decisioni giuste ma anche a trasferire al cliente la propria idea, magari in più varianti, per avere l’approvazione del prodotto.  Le idee poi devono prendere forma, sempre digitale, ma con caratteristiche fisiche “reali”: in questa fase si progetta il costruttivo del mobile inserendo nel modello virtuale materiali, ferramenta, accessori e lavorazioni.  E’ possibile inoltre effettuare delle simulazioni sulla resistenza dei pezzi alle sollecitazioni attraverso software dedicati.  Definito il progetto è possibile trasferire i dati alle macchine a controllo numerico dove vengono realizzati i singoli elementi che poi comporranno l’assieme: importante è poter contare su applicativi dedicati al settore che possono ad esempio gestire il senso della venatura e le lavorazioni specifiche per giunzioni o inserimento di ferramenta. La tecnologia in questo caso ha un ruolo fondamentale: è necessario identificare al meglio la soluzione software e hardware (macchine cnc) che devono essere i più completi e flessibili per le esigenze aziendali. A questo punto il prodotto grezzo viene rifinito e poi è pronto per essere inviato a destinazione. In questo momento può tornare utile la tecnologia che, riutilizzando il lavoro svolto nella fase di progetto, consente di produrre differenti tipi di elaborati, come la documentazione di montaggio o dei filmati che definiscono le fasi e le modalità operative. La quasi totalità delle aziende lavorano nel settore del contract: questo implica operare lontano dalla sede e il più delle volte con personale locale. Fornire le istruzioni di montaggio dettagliate e precise preserva da eventuali costi aggiuntivi per la sostituzione di pezzi rovinati per operazioni non corrette.”

 

Su questo settore particolare, come potresti descrivere l’approccio Systema?

 

“L’approccio Systema è, anche per il settore del Mobile, un approccio consulenziale; si parte dal comparto che è critico per il cliente, ma viene proposta un’analisi approfondita di tutti i processi aziendali verificandone le criticità e arrivando a proporre un progetto di implementazione o integrazione totale in diverse fasi. Tutto ciò è possibile perchè siamo un’azienda interdiciplinare strutturata in diverse divisioni che mettono a fattor comune il know-how per offrire ai clienti una consulenza che sia realmente globale su tutti i processi aziendali. “

 

Parliamo dei clienti e delle loro necessità: sulla base della tua esperienza, quali sono le esigenze che riscontri con più frequenza tra questa tipologia di clienti ?

 

“Sono entrato in contatto con diverse realtà del settore, ed ho riscontrato quanto sia importante – per quanto riguarda ad esempio l’archiviazione dei disegni – poter tener traccia delle versioni, varianti, processi di validazione, la possibilità di effettuare ricerche avanzate e il riutilizzo dei modelli per nuovi progetti (risparmio tempo e standardizzazione). Per la gestione di commessa è fondamentale poter avere un controllo delle fasi anche in relazione alle varianti e le comunicazione con il cliente. L’integrazione con il gestionale consente di processare ordini materiale e verificare i costi. E’ inoltre sentita fortemente l’esigenza di utilizzare dei software che abbiano tool specifici per il legno e il mobile. Strumenti che agevolino non solo la progettazione, ma anche la messa in produzione riducendo lo spreco di materiali. Ad esempio il software Woodwork for Inventor”

 

 

Quali sono secondo te le caratteristiche di Woodwork for Inventor che lo rendono la soluzione ideale per chi produce mobili su misura e arredo contract?

 

Woodwork for Inventor è una soluzione software che si posiziona centralmente nel processo di una azienda del mobile, ed è tipicamente utilizzata dall’ufficio tecnico. Il campo di applicazione spazia dallo studio della forma alle successive fasi di assegnazione alla forma di materiali, con caratteristiche fisiche, in modo semplice e veloce, inserimento della ferramenta, applicazione delle lavorazioni, produzione tavole esecutive automatiche, distinta di taglio (nesting) che tenga conto della venatura e la BOM organizzata per tipo di materiale con la computazione differenziata tra pannelli e bordature.

Con il modello possiamo poi effettuare tutta una serie di operazioni come confrontare più varianti di costo senza dover agire graficamente ma solo da database, verificare il peso dell’allestimento, verificare il volume dei materiali, produrre elaborati grafici per le fasi di montaggio, elaborare rendering, fornire una preventivazione accurata e dettagliata (possibilità di inserire costi di lavorazioni, codici fornitori ecc.).

La peculiarità di questa soluzione è lasciare al progettista la libertà di pensare e realizzare forme per seguire la fantasia o adattarsi a volumi definiti, ad esempio arredo di yacht, mantenendo la possibilità di recuperare modelli già realizzati con un risparmio notevole di tempo. Il controllo di interferenza e corrispondenza di pezzi / lavorazioni insito in una soluzione parametrica 3D riduce quasi a zero lo scarto di elementi prodotti in modo erroneo. Un vantaggio da non sottovalutare è il fatto che l’operatività del software asseconda la normale attività del falegname risultando di veloce introduzione con una formazione a basso impatto. La possibilità di utilizzare gli strumenti prettamente meccanici di Inventor per la realizzazione di manufatti meccanici, in lamiera o inserire elementi in vetro rende questa soluzione completa. Systema aiuta le aziende nella fase formativa sul software e di assistenza successiva. Per sfruttare al massimo le potenzialità della tecnologia consigliamo l’adozione di un PDM (Product Data Management) che si integri in modo completo con le informazioni editate. Da non sottovalutare l’aspetto economico che risulta di basso impatto, ed eventualmente ripartito con un canone mensile di noleggio. “

 

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