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Un migliore coordinamento rafforza la relazione tra il General Contractor e i subcontractor

Un migliore coordinamento rafforza la relazione tra il General Contractor e i subcontractor

Nel campo delle costruzioni, come in qualsiasi altro settore industriale, i costi e la schedulazione delle attività decidono il fallimento o il successo di un progetto. Di conseguenza l’esistenza di una relazione forte tra general contractor e sub-cobtractor dipende in gran parte dal rispetto dei budget e delle scadenze.

L’articolo contiene il punto di vista, rispetto alla tematica, di alcune società – General Contractor e subcontractor – con sede in USA,  Paese tradizionalmente definito “BIM Mature”, ossia in cui l’adozione del processo BIM è già in atto da alcuni anni. La loro testimonianza è un chiaro esempio di come l’adozione del processo BIM e delle tecnologie di coordinamento e controllo basate su cloud permettano di ottenere dei vantaggi a svariati livelli.

 

 

PRIMA DEL BIM….

 

 

Randall Natsch, direttore della progettazione e costruzione virtuale alla McCarthy Building (http://www.mccarthy.com/) afferma che: “I general contractor come MCCarthy si sforzano di stare nei tempi e nei costi per soddisfare il cliente, ma spesso è difficile in un mercato dove il costo dei materiali e della forza lavoro è in costantemente in cambiamento. Tradizionalmente il lavoro dei subcontractor non include la variabile tempo per dettagliare la fattibilità di un’opera prima che ci sia la fase costruttiva“.

Prima del BIM e delle tecnologie basate sul cloud-computing, l’ambiguità contrattuale era spesso parte del processo costruttivo – una copertura contro gli ostacoli inaspettati di un progetto. Ma la vaghezza raramente ispira fiducia. Quindi prima dell’utilizzo di tool di coordinamento cloud-based, i progetti per cui non venivano specificati i dettagli facevano sì che i general contractor e i prestatori d’opera vedessero in maniera opposta il progetto, lavorassero separatamente senza comunicare in maniera efficace, maldisposti ad assumersi i propri rischi.

 

….CON IL BIM

 

Secondo Natsch, con l’adozione del BIM molto è cambiato. Grazie ai software in Real-time, di visualizzazione in scala 1:1 e di coordinamento sul progetto, gli appaltatori e i subcontractor collaborano in maniera molto più efficiente: la possibilità di verificare i problemi architettonici e strutturali in fase progettuale e non in cantiere, ha permesso ad entrambe le società di mantenere una maggiore qualità dell’opera ed abbassare i costi. “Una visualizzazione migliore del progetto – sostiene Natsch – permette, ad esempio, di velocizzare i tempi del processo di costruzione e che le decisioni vengano prese da chi di dovere in maniera più rapida” 

 

Natsch fa l’esempio di un’opera di ristrutturazione gestita dalla sua azienda: il Main General Hospital di Greenbrae in California. La Peterson Mechanical (http://petersonmechanical.com/), ha lavorato al progetto utilizzando i software Autodesk Fabrication CADduct e Fabrication CADmep (http://www.autodesk.com/products/fabrication-products/overview) per modellare i sistemi di condotte d’aria e le tubature per il calore. Il modello dell’impianto è stato poi caricato in Autodesk Navisworks (http://www.autodesk.com/products/navisworks/overview) per la visualizzazione e il coordinamento.

 

“Senza l’utilizzo di questi software sarebbe stato impossibile convincere l’architetto che il soffitto andava abbassato:  di sicuro non sarebbe stato d’accordo e avrebbe causato attriti tra MCCarthy, se stesso e Peterson” dichiara Greg Marks, responsabile del settore idraulico per Peterson Mechanical.

 

Rendering del Marin General Hospital (tetto). Courtesy Marin General Hospital.

Rendering del Marin General Hospital (tetto). Courtesy Marin General Hospital.

 

I software di simulazione avanzata non solo prevengono i potenziali conflitti, ma aiutano anche a preservare la schedulazione del progetto e mantiene monitorati i costi. Consideriamo l’alternativa. “Se il problema si fosse presentato in fase costruttiva, ci si sarebbe trovati nell’impossibilità di installare le tubature se non in conflitto con il soffitto – aggiunge Marks – si sarebbe dovuta aprire una richiesta e si sarebbe  dovuto aspettare il responso  e la decisione. Questo processo avrebbe tipicamente impiegato dalle due alle tre settimane. Successivamente si sarebbero dovuti effettuare i lavori per sistemare o i condotti o il soffitto, ad un costo uomo dalle 20 alle 80 ore“.

 

Quindi un risparmio di tempo e denaro. MCCarthy, ad esempio, ha stimato che grazie all’uso di Autodesk Collaboration per Revit (http://www.autodesk.com/products/collaboration-for-revit/overview) e di BIM 360 Field http://www.autodesk.com/products/bim-360-field/overview ) per il progetto dell’Acquario OdySea in Arizona (un acquario che si estende su tre livelli per 200.000 piedi-quadri), c’è stato un risparmio di tempo del 35% e di circa 17.000 ore di lavoro.

 

Le tecnologie basate su cloud invitano tutte le parti coinvolte a lavorare contemporaneamente su un unico modello, collegando i team e portando una sempre maggior responsabilità nel processo di costruzione dell’opera. Per Michael Mutto, responsabile BIM alla Pan-Pacific Mechanical (http://ppmechanical.com/), questa collaborazione ha rappresentato un elemento cruciale in molte collaborazioni con MCCarthy, ad inclusione del Lawrence Berkeley NAtional Laboratory e l’Oakland Medical Center.

 

Il suo lavoro, in un certo senso, consiste nel costruire l’edificio prima che venga fisicamente costruito. Questo significa integrare i contributi di ogni subcontractor in un pacchetto unico e coeso. ” Ogni attore del processo dettaglia il suo lavoro attraverso dei file 3D, e noi utilizziamo questo modello per costruire l’edificio” dichiara Mutto.

 

Gli strumenti di collaborazione come Navisworks e BIM 360 Glue http://www.autodesk.com/products/bim-360-glue/overview ) , vengono in aiuto sul coordinamento, le fasi e il layout costruttivo. Tutti i team di progetto possono revisionare contemporaneamente lo stesso file che contiene, essenzialmente, le stesse informazioni. “Ci stiamo lentamente dirigendo verso la creazione di un’unica struttura di file, riuscendo così a monitorare ogni singolo progetto con grande trasparenza: chi disegna cosa, quando e se stanno rispettando le consegne” dichiara Mutto.

 

Il team McCarthy durante una sessione di lavoro sul progetto Marin General Hospital. Courtesy McCarthy Building Companies.

Il team McCarthy durante una sessione di lavoro sul progetto Marin General Hospital. Courtesy McCarthy Building Companies.

 

E quando qualcosa non va secondo i piani, il team può monitorare chi ne è responsabile. “Posso disegnare un sistema meccanico o idraulico mantenendo un’accuratezza fino a un 16esimo di pollice rispetto a quanto verrà installato fisicamente” prosegue Mutto,  “Se un conflitto o un’interferenza si presenta nel mondo reale, possiamo effettuare delle verifiche per stabilire di chi è la responsabilità. Chi ha sbagliato nel modello digitale dovrà prendersi carico di sistemare il danno in cantiere“.

 

Gli errori sul modello digitale sono di gran lunga meno dispendiosi che in fase di cantiere: – prosegue Mutto – grazie a questa metodologia di lavoro possiamo arginare l’insorgere di errori nel mondo reale, operando preventivamente sul modello digitale.

 

Mutto fa l’esempio del centro oncologico Kaiser Dublin in California, esteso per 60 acri, tutt’ora in via di costruzione, include un dipartimento per la radioterapia con 4 acceleratori, una clinica per le infusioni chemioterapiche, strade che attraversano il campus, diverse aree di parcheggio, piazze e cortili. Navisworks in questo caso ha aiutato a gestire il coordinamento di una progettazione complessa e su più livelli: “Posso generare un report delle interferenze tra l’acciaio e le tubature e trovare ogni minimo conflitto” dice Mutto.

 

Ciò che maggiormente caratterizza l’utilizzo di tecnologie basate sul cloud e di gestione del progetto è la possibilità di verificare preventivamente la realtà attraverso delle rappresentazioni accurate ed accessibili. E con questa realtà – dice Natsch – è possibile creare fiducia e la confidenza tale per portare il progetto in una direzione coraggiosa.

 

 

Per approfondimenti:

Articolo originale (in inglese): https://lineshapespace.com/general-contractor-subcontractor-relationship/